ANNO
IX NUMERO
2
NOVARA GIUGNO 2003
La
Gazzetta del Parco
ASSOCIAZIONE
AMICI DEL PARCO DELLA BATTAGLIA
UN
OSPEDALE NEL PARCO?
Da un po’ di tempo si parla della
necessità di costruire un nuovo ospedale per Novara che sostituisca quello
attuale, situato nel centro cittadino e ritenuto ormai obsoleto e al limite
dell’agibilità.
Non tocca
a noi, naturalmente, stabilire o indagare se esista effettivamente tale
necessità. Quello che importa e ci tocca direttamente è l’indicazione di due
possibili localizzazioni per la costruzione del nuovo nosocomio: la Piazza
d’Armi (in attesa di dismissione da parte dell’Esercito) e i terreni nei pressi
della Cascina Bertona (posti a disposizione gratuitamente dall’imprenditore
edile Gianfranco Montipò). Si tratta in entrambi i casi di aree comprese
all’interno della zona del Parco, ovvero dell’area vincolata dalla Regione nel
1992.
E’ chiaro
che un intervento di questo genere stravolgerebbe una parte notevole del Parco,
anche se non interesserebbe in pieno le località più importanti dal punto di
vista storico e ambientale. Soprattutto potrebbe generare – per l’evidente
esigenza di realizzare opere accessorie, di servizio, viarie e residenziali –
un meccanismo in grado di portare alla rimozione, totale o parziale, del
vincolo.
Sappiamo
benissimo da anni che da più parti si desidera che i vincoli sull’area vengano
rimossi per procedere senza ostacoli ad una rapida e redditizia urbanizzazione.
A questo, ovviamente, non possiamo che opporci. Ma siamo anche dell’idea che
l’attuale vincolo rigido (e per certi aspetti, lo riconosciamo, soffocante)
vada sostituito dalle prescrizioni di un organico piano paesistico, la cui
stesura da parte del Comune di Novara è ormai improcrastinabile.
D’altra
parte, realisticamente, non potremmo fare opposizione alla realizzazione nel
Parco del nuovo ospedale, se così verrà deciso. E’ ovvio che speriamo e
auspichiamo che questa struttura – se vedrà la luce – venga costruita altrove;
tuttavia, se così non sarà, di fronte a motivate esigenze di interesse pubblico
è difficile pensare di resistere.
In ogni
caso, la nostra volontà è quella di impedire che il Parco venga cancellato:
siamo convinti che l’interesse del cittadino ad essere curato non si scontri
con l’interesse dello stesso cittadino a veder salvaguardato e a poter fruire
del suo ambiente storico, naturale e culturale. Non sono dunque due interessi
in conflitto, ma anzi due interessi da armonizzare per una maggiore qualità
della vita.
La
nostra Associazione – dopo la comparsa sui giornali locali della offerta da
parte del geom. Montipò dei terreni presso la Cascina Bertona quale possibile
sito per il nuovo ospedale – ha emesso un comunicato stampa, che riportiamo qui
di seguito integralmente, per esprimere la propria posizione, secondo i
concetti sopra riportati, che ne rappresentano quindi il criterio
interpretativo.
POSIZIONE
SULL’IPOTESI DI REALIZZAZIONE
DEL
NUOVO OSPEDALE IN ZONA PARCO
L’Associazione Amici del Parco della Battaglia Onlus ha appreso dagli
organi di
stampa della donazione, da parte di un noto imprenditore edile, di ampi
terreni
siti nell’area vincolata a sud del costruendo 4° lotto della
tangenziale di
Novara (nei pressi del Seminario diocesano e della cascina Bertona),
finalizzata alla realizzazione in tempi rapidi del nuovo ospedale
cittadino.
L’Associazione, dopo aver riunito i suoi organismi direttivi, ritiene -
di
fronte ad un gesto di liberalità di tali dimensioni - di esprimere un
parere
articolato.
1. Si riconosce la
valenza meritoria del gesto sul piano economico e sociale
2. Si constata che
le scelte circa la localizzazione della struttura spettano all’Amministrazione
comunale, oltre che alla Azienda Ospedaliera
3. Si conferma,
come ovvio, che la preferenza va a scelte che prediligano zone non comprese nel
perimetro dell’area vincolata
4. Se la scelta
cadesse su questi terreni o su quelli della ex Piazza d’Armi (pure compresa
nell’area vincolata), non si intende frapporre ostacoli qualora venissero
sollevate questioni di elevato interesse pubblico
5. Si richiama,
con l’occasione, il Comune di Novara a procedere con urgenza - in accordo con
enti e associazioni interessate - alla stesura del Piano Paesistico relativo
all’area vincolata, in modo da fornire una adeguata cornice di norme agli interventi
in tale area
6. Si ritiene che,
data la natura specifica di un luogo di cura, debba essere particolarmente
salvaguardata la tranquillità istituendo un’ampia fascia non edificabile tutto
intorno allo stesso
7. Si raccomanda
la salvaguardia della storica cascina Bertona, esempio quasi intatto di grande
azienda rurale di concezione settecentesca (oltre che teatro di combattimenti
il 23 marzo 1849)
8. Si ribadisce la
necessità di tutelare vaste aree a sud della città, nonché i limitrofi territori
di Garbagna, Nibbiola e Granozzo con Monticello, governandone lo sviluppo in
un’ottica di piano provinciale che indichi chiaramente le zone protette e
quelle in cui è consentito l’insediamento di attività edilizie, di servizio e
imprenditoriali
L’Associazione
riafferma la propria aspirazione ad essere consultata per decisioni che
riguardino la zona del Parco e conferma la volontà di sostenere le proprie
posizioni presso tutte le sedi opportune.
Abbiamo
in seguito appreso che il geom. Montipò ha precisato i termini della donazione,
affermando che i terreni non sono a disposizione solo per costruirvi sopra il
nuovo ospedale, ma in alternativa per ricavarne parte dei fondi necessari alla
sua realizzazione in una eventuale diversa collocazione. Osserviamo che i
terreni in questione sono attualmente classificati come agricoli e, quindi, di
relativamente ridotto valore. Un cambio di destinazione, in questo caso, date
le conseguenze, non può essere deciso alla leggera. A maggior ragione
sosterremo il nostro diritto e quello di altri enti e associazioni interessati
a intervenire nelle decisioni relative all’area vincolata.
LO
SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI 2003
Conferenza
sugli esuli polacchi.
E’ stata
l’iniziativa di apertura (se si esclude il ciclo cinematografico di cui si
tratta più avanti) del programma “Novara Risorgimentale”, curato insieme e
realizzato con il supporto encomiabile dell’Agenzia di Promozione Turistica
della Provincia di Novara. La sera di venerdì 14 marzo la Saletta Albertina non
era purtroppo gremita, come invece avrebbe meritato la bella conferenza del
prof. Andrzej Litwornia, docente dell’Università di Udine. Il professore, in un
ottimo italiano, ha illustrato innanzitutto le particolarità della vicenda
storica della nazione polacca, indispensabili per comprendere la diaspora e le
motivazioni degli esuli, e ha tratteggiato in seguito il profilo dei principali
personaggi che hanno lasciato un segno in Piemonte e in Italia nel
Risorgimento. I presenti hanno seguito con grande attenzione e mostrato
notevole interesse attraverso molte appropriate domande, cui il prof. Litwornia
ha risposto in modo pienamente esauriente. La conferenza è stata interamente
registrata: chi desiderasse copia della cassetta può rivolgersi al segretario
Cirri.
Conferenza
sulle armi bianche.
La seconda
conferenza storica si è tenuta sempre presso la Saletta Albertina il successivo
venerdì 21 marzo. Relatore l’esperto Roberto Gobetti, consigliere
dell’Accademia di S. Marciano di Torino, collezionista e pubblicista. Gobetti
ha supportato la sua relazione con l’esposizione di un campione
interessantissimo di una ventina di sciabole, spade e daghe in uso sul
territorio italiano dalla fine del ‘700 alla metà dell’’800. Buona la presenza
di pubblico, che si è trattenuto fino a tarda ora per precisazioni, domande e
visione delle armi.
Presentazione
de “La Battaglia di Novara illustrata”.
L’ultima
“fatica” editoriale dell’Associazione è stata presentata sabato 22 marzo nella
saletta di Palazzo Vochieri (Biblioteca Civica). Presenti il bravissimo
disegnatore Roberto Volpi, l’Assessore alla Cultura del Comune Dott. Gilardoni
e il segretario Cirri, curatore dei testi, un buon pubblico ha assistito e
appreso scopi, motivazioni e tecniche grafiche. L’opera sta avendo un lusinghiero
successo ed è stata posta a disposizione gratuita degli istituti scolastici
(elementari e medie inferiori). Da segnalare che, al momento, solo il Comune di
Novara ha partecipato ai costi della pubblicazione, per cui gran parte delle
spese hanno finito con il gravare sulle spalle dell’Associazione.
Annullo
filatelico e cartoline.
Ottimo
successo per l’annullo filatelico emesso in occasione della ricorrenza del 154°
della Battaglia, domenica 23 marzo, nei pressi dell’Ossario della Bicocca. La
concomitanza della cerimonia ufficiale svoltasi al mattino e della rievocazione
storica al pomeriggio ha fatto sì che numerosi appassionati, filatelici e non,
abbiano preso d’assalto il bus delle Poste Italiane. Molto apprezzato il doppio
annullo, ottenuto grazie alla grande disponibilità e collaborazione del
Consolato polacco di Milano e delle Poste Polacche, che ha reso ancora più
appetibili le belle cartoline con i soldatini disegnati da Benito Cerutti. Un
doveroso ringraziamento va a Paolo e Adriana Migliorini per il loro apporto
grafico e sul bus delle Poste.
Rievocazione
storica.
Grande
folla e perfetta riuscita per la ricostruzione della Battaglia, avvenuta nel
pomeriggio di domenica 23 marzo sui terreni del Mago, vicino alla Villa
Monrepos. La presenza dei Gruppi Storici provenienti dalla Repubblica Ceca ha
reso particolarmente realistico lo scontro, cui ha dato un contributo
spettacolare notevole il Gruppo Storico a cavallo di Tolentino nel ruolo della
cavalleria austriaca, che ha duellato aspramente con i nostri cavalieri.
Nonostante la tribuna predisposta grazie all’iniziativa del regista Vanni
Vallino, il pubblico ha riempito tutto il perimetro del campo di battaglia
(circa 5.000 spettatori secondo le stime dei Vigili Urbani!). La banda dei
Gruppi cechi, che già aveva allietato il centro di Novara nel pomeriggio di
sabato, ha eseguito gli inni nazionali e ha intrattenuto con allegre marce
tradizionali la folla presente, che ha tributato caldi applausi. Da segnalare e
ringraziare il tesoriere Giuseppe Console che, con la consorte, ha ottimamente
gestito il banchetto dove erano esposti pubblicazioni e oggetti
dell’Associazione.
Ciclo
di film risorgimentali.
Iniziativa
nuova nel contesto delle manifestazioni a ricordo della Battaglia, la
proiezione di un ciclo di film a soggetto risorgimentale, avvenuta nei quattro
lunedì dal 3 al 24 marzo presso il Cinema S. Cuore, ha avuto una buona
rispondenza. Dopo una partenza un po’ in sordina, dovuta alla limitata
pubblicizzazione causata dall’inserimento in extremis nel programma delle
manifestazioni, la rassegna – ottimamente curata dal socio Claudio Recupito e
dall’esperto cinematografico Renzo Fiammetti – ha chiuso con più di un
centinaio di spettatori per il film “La pattuglia sperduta”, segno del
gradimento del pubblico, ma anche della necessità di maggiore informazione e
divulgazione. Una preziosa indicazione per il prossimo futuro.
Altre
iniziative.
L’Associazione
ha fornito il suo apporto anche per la mostra sulla inaugurazione di quattro
importanti edifici avvenuta il 4 novembre 1837, tenutasi alla Saletta
Albertina, per la presentazione del libretto “La Novara dell’’800” e per quella
del sito dell’Università di Milano sulla Battaglia. Molto richiesto il
volumetto, una vera sintesi della storia novarese di quel periodo, che mancava
nel panorama culturale locale; poco visitata, invece, la mostra, che scontava
una tematica poco immediata e la difficoltà di visita da parte delle
scolaresche. Ottimo il lavoro del Dott. Recupito per il sito sulla Battaglia,
illustrato presso la Saletta dell’Est Sesia.
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