ANNO X NUMERO 2                                                              NOVARA GIUGNO 2004

La Gazzetta del Parco

ASSOCIAZIONE AMICI DEL PARCO DELLA BATTAGLIA  

COSTITUITO IL COMITATO PROMOTORE DEL MUSEO RISORGIMENTALE

Il 10 marzo scorso si è ufficialmente costituito di fronte al Segretario Generale del Comune di Novara, Dott. Mario Moschetta, il “Comitato Promotore del Museo Risorgimentale della Città di Novara e Centro Studi Risorgimentali”. E’ il primo passo per giungere alla creazione di un museo che ospiti le testimonianze dell’epoca che va dalla metà del ‘700 al 1870, con particolare riferimento ai fatti che ebbero come teatro il Novarese: la fine dei moti del 1821, la battaglia del 23 marzo 1849 e i vicini combattimenti di Palestro, Vinzaglio e Magenta del maggio-giugno 1859.

Non è il caso, in questa sede, di tornare ad esporre le ragioni della necessità di una tale struttura o dell’importanza che ha avuto il nostro territorio per il Risorgimento e viceversa: ne abbiamo già trattato e, credo, ne siamo tutti convinti.

La cosa importante da rilevare è la volontà da parte del Comune di Novara nella persona dell’Assessore alla Cultura, Dott. Gabriello Gilardoni, di procedere celermente e con decisione affinché il Museo possa vedere la luce entro tempi brevi (18 mesi, secondo i calcoli tecnici) e con il coinvolgimento dei principali Enti ed Istituzioni locali.

Il Comitato Promotore vede riuniti insieme la nostra Associazione, il Comune di Novara e il Convitto Nazionale “Carlo Alberto”, che pone gratuitamente a disposizione i locali (circa m² 300, sul lato di via Greppi) dove troverà ospitalità l’esposizione. Presidente del Comitato è l’Assessore Gilardoni, vicepresidente il rettore del Convitto Nazionale Dott. Mauro Verzeroli, cui va ogni ringraziamento per la preziosissima collaborazione, segretario Paolo Cirri (che svolge la stessa funzione in Associazione), consiglieri Livio Migliorini (nostro vicepresidente) e Sergio De Marchi consigliere comunale, in rappresentanza dell’Amministrazione.

Scopo del Comitato è raccogliere i fondi per rendere possibile la realizzazione del Museo e raccogliere la disponibilità di Enti ed Istituzioni per la costituzione di una Fondazione senza fini di lucro, che dovrà materialmente procedere ai lavori e garantire la gestione della struttura.

Primo atto del Comitato è stato di fare proprio il Progetto Preliminare del Museo - redatto su incarico della nostra Associazione dal giovane e valido Arch. Roberto Tognetti, specializzato in museografia (che pure corre obbligo di ringraziare per la grandissima disponibilità) - e trasmetterlo alla Regione Piemonte per ottenere un contributo basilare per il successo dell’iniziativa.

Altri passi sono stati fatti presso istituzioni finanziarie ed amministrazioni e consorzi locali per assicurare l’ulteriore indispensabile supporto per concretizzare il progetto. E’ stata, inoltre, interessata la Soprintendenza ai Beni Architettonici per gli interventi (peraltro modesti) da compiersi sui locali del Convitto.

La spesa prevista per arrivare all’apertura del Museo - comprensiva di lavori edilizi, impianti, allestimento, consulenze - è nell’ordine dei 525.000 Euro. Niente di eccezionale in rapporto alla quantità e all’importanza dei cimeli, delle opere e dei documenti da esporre.

In poche parole: gli oggetti ci sono, la volontà di mostrarli pure, adesso abbiamo anche il luogo dove esporli; mancano solo i soldi! Speriamo che chi di dovere faccia al meglio la propria parte, in modo da tradurre in atto il grande sforzo per tutelare e tramandare la memoria del nostro glorioso passato, che è anche fonte di ispirazione e auspicio per il futuro. 

                                                     Il Presidente
                                        Avv. Giulio Carlo Genocchio  

INAUGURATO IL 4° LOTTO DELLA TANGENZIALE DI NOVARA

PROPOSTI CARTELLI PER RICORDARE PARCO E BATTAGLIA

Sabato 5 giugno è stato inaugurato il 4° lotto della tangenziale di Novara, quello - per intenderci - che taglia in due i terreni sui quali si combattè la battaglia del 23 marzo 1849 e, di conseguenza, anche l’area vincolata che chiamiamo “Parco della Battaglia”. Naturalmente non intendiamo ritornare sulle polemiche del passato: cosa fatta (o quasi) capo ha; certo, un tracciato qualche centinaio di metri più a sud avrebbe risparmiato tanti problemi. Comunque l’importante è che l’opera sia stata realizzata rispettando il più possibile il territorio: la galleria artificiale che passa al di sotto degli insanguinati terreni del “Mago” (salvaguardandone l’unitarietà), la trincea che ne nasconde la vista tra la Piazza d’Armi e la cascina Bertona, il verde e gli alberi che ne mascherano la presenza in alcuni tratti sono tutte soluzioni che avevamo proposto e che sono state recepite. Chi percorra il nuovo nastro d’asfalto, peraltro indispensabile per alleggerire il traffico nel centro cittadino, si può ben rendere conto delle opere di mitigazione.

A dir la verità, attualmente gli automobilisti si accorgono anche che non tutto è completato: manca l’allacciamento degli svincoli alla viabilità urbana, il ponte sulla strada di Lumellogno non è ancora finito e, nella nostra ottica, mancano alcuni cartelli indicatori.

Infatti, il giorno stesso dell’inaugurazione (cui ha presenziato un picchetto del nostro Gruppo Storico, su esplicita richiesta della ditta Marcoli realizzatrice dei lavori, cosa che ci ha fatto piacere), di fronte alle massime autorità locali e regionali, è stata nostra cura segnalare ai vertici dell’ANAS l’opportunità di porre una dedicazione alla galleria artificiale (lunga circa 350 metri) e di indicare i confini del territorio del Parco, in modo da marcarne la presenza e farne conoscere l’esistenza. I dirigenti dell’ANAS si sono detti ben disposti ad accogliere le nostre richieste e abbiamo quindi fatto seguito con la lettera che qui sotto riportiamo.

 Spett.le ANAS  
Compartimento di Torino

OGGETTO: Dedicazione 4° lotto Tangenziale di Novarap

                    e cartelli indicatori confini Parco Battaglia

           Facciamo seguito al colloquio intercorso in occasione della inaugurazione del 4° lotto della Tangenziale di Novara, Sabato 5 giugno scorso, per richiedere ufficialmente quanto segue.

1) La galleria artificiale realizzata nei pressi della località Bicocca venga dedicata ai Caduti della battaglia del 23 marzo 1849, mediante l’apposizione di due cartelli (uno per ciascuno dei due ingressi), sotto l’indicazione della lunghezza del tunnel, con la scritta “Caduti 23 marzo 1849”.

2) Vengano posti quattro cartelli indicatori dei confini dell’area del Parco della Battaglia del 23 marzo 1849, da porsi su entrambe le direzioni di marcia: rispettivamente, di inizio del Parco sulla carreggiata nord all’altezza del canale Quintino Sella e sulla carreggiata sud presso il ponte sul torrente Agogna, di fine del Parco in ordine inverso.

           Si allega alla presente modello grafico dei cartelli in oggetto e mappa del loro posizionamento.

           Con la speranza che le dette indicazioni possano essere presto realizzate e posizionate, restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione e, nell’attesa di un cortese cenno, porgiamo i migliori saluti.

 LO SVOLGIMENTO DELLE MANIFESTAZIONI 2004

Diamo qui di seguito un breve resoconto delle manifestazioni rievocative della Battaglia tenutesi tra il 19 e il 28 marzo scorso.

Mostra e iniziative sul film “La pattuglia sperduta”. La mostra - apertasi venerdì 19 marzo presso l’androne delle Poste Centrali di Largo Costituente, incentrata su otto pannelli con testi, fotografie e illustrazioni predisposti da Renzo Fiammetti, Claudio Recupito e Paolo Cirri - è stata vista da un numero notevole di persone, grazie anche alla posizione strategica. Alla proiezione del film lunedì 22 marzo al Cinema Sacro Cuore hanno assistito oltre 150 spettatori, a testimonianza dell’interesse per l’opera, già proiettata lo scorso anno con identico successo. Meno bene sono andate le cose per il convegno dal titolo “La pattuglia ritrovata”, tenutosi all’Auditorium della Banca Popolare di Novara la mattina di mercoledì 24 marzo: una trentina i presenti ad ascoltare le interessantissime testimonianze dei protagonisti e degli studiosi. E’ mancata clamorosamente la partecipazione delle scuole, per le quali era stata pensata l’iniziativa: sicuramente un grande motivo di riflessione, ma anche di tristezza. Buona, invece, l’accoglienza del volume sul film, curato particolarmente dagli esperti di cinema Renzo Fiammetti e Claudio Recupito, che ha avuto una diffusione ben oltre l’ambiente locale, come d’altraparte si auspicava.

Annullo filatelico e cartoline. Ottimi risultati per l’annullo, anch’esso ispirato al cinquantesimo dell’uscita del film “La pattuglia sperduta”. E’ piaciuta molto la cartolina riproducente il bel manifesto cinematografico, ma ha incontrato gradimento anche quella a soggetto militare napoleonico (soldati dell’esercito della Repubblica Cisalpina). Vanno tributati speciali ringraziamenti a chi più si è sacrificato nella realizzazione, preparazione e vendita delle cartoline.

Due giorni napoleonica. Grandissimo successo di pubblico ha riportato la due giorni di “immersione” nell’epoca napoleonica, con le truppe accampate nel Castello e sull’Allea. Perfetta la ricostruzione da parte dei circa 200 appassionati, appartenenti a una ventina di gruppi storici provenienti da tutta Italia e anche dalla Francia. Da ringraziare l’amica Gina Pozzi del Gruppo Napoleonico di Marengo, che ha saputo ben organizzare la calata di così tanti soldati e vivandiere, e un caloroso grazie ai componenti dell’Associazione che si sono fatti in quattro per favorire la perfetta riuscita, in primo luogo, dell’ospitalità e poi della manifestazione. Affollati gli accampamenti durante le visite guidate, piene le strade durante le sfilate per le vie cittadine, gremita piazza Martiri in occasione della ricostruzione di battaglia tenutasi Domenica 21 marzo. Inubbiamente una grande soddisfazione, appena velata dalle sterili polemiche sollevate da qualcuno sui presunti danni al verde pubblico.

Commemorazione ufficiale e volumetto sulla mostra 2003. Dopo anni di bel tempo, questa volta siamo stati traditi da “Giove pluvio” e la commemorazione e la Messa di martedì 23 marzo hanno dovuto tenersi nella parrocchia di S. Maria della Bicocca, amziché davanti al Sacrario-Ossario, nel giardinetto dedicato l’anno scorso alla medaglia d’oro novarese Placido Balegno di Carpeneto. Folta, come sempre negli ultimi tempi, la presenza delle autorità e delle rappresentanze. La cerimonia è stata occasione per presentare il volumetto che raccoglie i contenuti della mostra tenutasi lo scorso anno alla Barriera Albertina e dedicata alla inaugurazione contemporanea, avvenuta il 4 novembre 1837, di alcuni importanti monumenti cittadini: notevole l’interesse suscitato dalla pubblicazione, che di fatto è quasi esaurita.

Conferenza sulla medicina da campo. Di fatto a chiusura delle manifestazioni rievocative, la conferenza sulla medicina da campo (e non solo) dall’età antica alla fine ‘800 ha ottenuto un brillante successo, con la saletta Albertina interamente riempita da un pubblico estremamente attento e partecipe: tutto ciò certamente grazie al relatore, il Dr. Nicola Cosentino, medico oculista bolognese, bravissimo nell’illustrare una materia dai risvolti per molti aspetti atroci e capace di catturare l’uditorio con la sua espressività, la sua chiarezza e l’ausilio di strumenti operatori d’epoca.