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Rievocazione storica a ricordo
del Maggior
Generale
Giuseppe Passalaqua
marchese di
Villalvernia.
Il marchese
Giuseppe
Passalacqua (questo il suo vero cognome) nacque a Torino il 9 novembre
1794.
Avviato agli studi di giurisprudenza
in età giovanile, sotto l'impero napoleo- nico abbracciò la carriera
militare.
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Percorse i vari
gradi dell'esercito
finché nel 1848, da colonnello,
venne inviato come rappresentante del re Carlo Alberto presso il
governo provvisorio di Milano per concludere accordi circa l'impiego
della colonna del Generale Bes, che marciava verso la capitale
lombarda.
Durante la campagna comandò la brigata Casale e prese parte ai
combattimenti di Santa Lucia, Goito e Milano, meritando una medaglia di
argento al valor militare.
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Nel novembre di quel 1848 ebbe il comando della brigata Piemonte.
Nella
campagna del 1849, sempre al comando della brigata Piemonte, entrò a
far parte della 4^ Divisione del Duca di Genova, che il 23 marzo
sostava nei pressi del cimitero di Novara, in riserva della 3^
Divisione del generale Perrone.
A differenza di Perrone, che voleva la guerra contro l'Austria,
Passalacqua, come tanti altri militari aristocratici, manifestava
apertamente il suo dissenso.
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La mattina del 23, riuniti gli ufficiali della brigata disse loro:
"Non sono democratico
come
vengono celebrati altri generali, ma essi vedranno che so fare il mio
dovere".
Allorché
le truppe del generale Perrone indietreggiarono sotto l'at- tacco
austriaco, il generale Passalacqua ricevette l'ordine di marciare verso
la Bicocca.
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Alla
testa della sua brigata e al grido di "Viva l'onor piemontese!
Avanti, coraggio!", riuscì a riconquistare alcune posizioni e a fare
centinaia di prigionieri, ma non poté assaporare la gioia del
successo: una palla nemica, sparata dalla cascina Galvagna lo colpì
al fianco sinistro facendolo cadere al suolo privo di vita.
(note
tratte dall'opera di
Franco Guerra
"Le immagini storiche della battaglia di Novara del 23 marzo 1849"
Novara 1999 Interlinea srl edizioni)
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