ANNO IX NUMERO 1                                                                                                                                               NOVARA MARZO 2003

La Gazzetta del Parco

ASSOCIAZIONE AMICI DEL PARCO DELLA BATTAGLIA

SEMPRE DI PIU’

Come vedrete dalle pagine che seguono, il programma dell’ormai decollata kermesse di iniziative che va sotto il nome di “Novara Risorgimentale” è ancora più ricco di quello dell’anno scorso. Noi ne siamo, naturalmente, ben felici. Gli sforzi nostri, dell’Agenzia di Promozione Turistica Locale della Provincia di Novara e di Vanni Vallino (regista, amico e collaboratore/coordinatore) stanno finalmente raggiungendo qualche obiettivo!

Certamente la Regione Piemonte si è dimostrata sensibile al progetto della manifestazione ed anche quest’anno ha fatto pervenire un contributo sostanzioso per la realizzazione di “Novara Risorgimentale”. Si tratta di fondi dell’Assessorato regionale al Turismo che la sopra citata APTL è riuscita ad ottenere grazie, evidentemente, all’apprezzamento per il lavoro svolto negli scorsi anni.

In più, quest’anno le iniziative avvengono sotto l’egida della Festa dël Piemont (o Festa dal Piemunt, secondo la grafia e il dialetto novarese), che Novara ospita fino al maggio prossimo e che intende proprio valorizzare le espressioni culturali del territorio. Questo è stato uno dei motivi che hanno spinto a fare le cose il più possibile “in grande”.

Sul piano novarese, però, compaiono luci ed ombre.

Luci sono sicuramente l’apporto, pur nei limiti del bilancio, dell’Assessorato comunale alla Cultura, che oltre a contribuire economicamente pone a disposizione alcune delle proprie strutture (e ciò è importante); l’interesse mostrato dagli operatori della ristorazione, che più numerosi partecipano alla rassegna “Tradizioni a tavola” con piatti di ispirazione risorgimentale; l’attenzione del settore alberghiero, che fornisce tra l’altro un prezioso supporto all’ospitalità di Gruppi e personalità straniere; la collaborazione con il Quartiere Sud-Est (Bicocca-Olengo), che dopo alcuni anni di incomprensione si sta sviluppando molto positivamente; in generale, la curiosità e l’attesa della gente, in sempre maggior numero abituata ad aspettare “qualcosa” per il 23 di marzo e dintorni.

Ombre sono le ambiguità di una parte dell’Amministrazione comunale, che non ostacola ma non appoggia, che promette ma non dà, che assicura interventi e poi non fa; l’atteggiamento della Provincia, che sembra non voler scommettere su Novara e il Risorgimento; il ruolo evanescente della Camera di Commercio, vicina a parole e inconcludente nei fatti; l’inesistenza di sponsor privati; la partecipazione nulla e l’indifferenza al coinvolgimento del settore commerciale.

Di fronte a questi segni di non ancora perfetta comprensione di cosa potrebbe essere “Novara Risorgimentale” e di cosa possa significare la valorizzazione e la tutela dei luoghi e delle memorie legate alla Battaglia, viene da sperare che il decollo - cui accennavamo in apertura - di “Novara Risorgimentale” non si risolva in un prossimo abbattimento!

Ma non è ora il momento di lasciarsi andare a simili pensieri! Godiamo per l’ottimo programma e per le belle iniziative e auguriamoci che il loro successo convinca finalmente gli eterni scettici novaresi!

  IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

Come l’anno scorso, grazie all’anticipata preparazione dei materiali pubblicitari delle manifestazioni per la distribuzione alla BIT - Borsa Italiana del Turismo, tenutasi a Milano a metà febbraio, abbiamo potuto allegare al nostro notiziario il bel pieghevole illustrativo delle varie iniziative. Ci soffermeremo, dunque, su quanto organizzato dalla nostra Associazione e forniremo il programma della cerimonia commemorativa del 23 marzo.

 Ciclo di proiezioni di film a soggetto risorgimentale

La prima iniziativa a partire, è il ciclo di film a soggetto risorgimentale che verranno proiettati presso il Cinema S. Cuore, in piazza S. Cuore 7 (viale Roma), con inizio alle ore 21,00 (spettacolo unico) e ingresso rigorosamente gratuito. Si tratta di una novità, sia per la nostra Associazione che per la città. E’ l’occasione per vedere opere di grande pregio cinematografico o comunque importanti e curiose (come La pattuglia sperduta, unico film - prima di quelli realizzati da Vanni Vallino - con la Battaglia di Novara come sfondo), ormai divenute delle rarità, perché pellicole storiche non più distribuite nei cinema e trasmesse di rado e ad ore impossibili in televisione. L’idea è venuta al nostro Socio Claudio Recupito, appassionato di film storici, che coadiuvato dall’esperto novarese Renzo Fiammetti ha trovato le strade giuste per ottenere dalla Cineteca Nazionale di Roma, attraverso l’Associazione AIACE di Torino, il prestito di queste opere. La scelta dei lavori è stata sempre attuata da Recupito e Fiammetti ed a loro si devono le schede tecniche, critiche e informative che saranno distribuite agli spettatori prima dell’inizio degli spettacoli. Le proiezioni avverranno tutte di lunedì, per via della disponibilità della sala, e aprirà il ciclo il 3 marzo il film Bronte: cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato, di Florestano Vancini (1972), durata 1h49’, opera impegnata che propone una visione sociale critica del Risorgimento. Segue il 10 marzo Piccolo mondo antico, di Mario Soldati (1941), durata 1h47’, un classico tratto dal romanzo di Fogazzaro, con Mario Bonfantini ed Alberto Lattuada tra gli sceneggiatori. il 17 marzo è il turno di Viva l’Italia, di Roberto Rossellini (1961), durata 1h46’, vivido affresco delle vicende relative al compimento dell’unità d’Italia. Chiude il 24 marzo La pattuglia sperduta, di Piero Nelli (1952), durata 1h27’, ambientato nelle campagne tra la Lomellina e il Novarese, vicenda umilmente epica di un gruppo di soldati dell’esercito piemontese.

Conferenza sugli esuli polacchi in Piemonte

Venerdì 14 marzo alle ore 21,00, presso la Saletta della Barriera Albertina in Largo Costituente, avrà luogo una conferenza del Prof. Andrzej Litwornia, docente all’Università di Udine, sulla personalità e il ruolo dei principali esuli polacchi in Piemonte durante il Risorgimento, con particolare riferimento a coloro che parteciparono alla campagna del 1849. Pensiamo si tratti di un’ottima opportunità per conoscere meglio questi personaggi - primo fra tutti il generale Chrzanowski - che, abbandonata la loro patria per sfuggire alla repressione attuata da Austriaci, Russi e Prussiani, vennero a mettere la loro spada al servizio della causa italiana. Crediamo sia importante approfondire questi aspetti, che ci legano anche storicamente ad una grande nazione che sta per entrare a far parte a pieno titolo della Comunità Europea. Per questa iniziativa, come per l’annullo filatelico di cui informiamo più avanti, fondamentale è stata la collaborazione dell’Associazione per i Gemellaggi Novaresi e per l’Amicizia Internazionale e del Consolato Generale di Polonia a Milano. Il Prof. Litwornia, che parla perfettamente l’italiano, è insegnante di lingue e letterature straniere, ma è un grande appassionato della storia del suo paese, che sa trasmettere con chiarezza ed entusiasmo.

Conferenza sulle armi bianche in Italia nella prima metà dell’’800

Il venerdì successivo, 21 marzo, sempre alle ore 21,00 e presso la Saletta Albertina di Largo Costituente si svolgerà una conferenza relativa alle armi bianche (spade, sciabole, daghe, baionette, lance) in uso sul territorio italiano nella prima metà dell’’800, fino a comprendere le guerre di Indipendenza. Si tratta del logico complemento all’incontro tenuto lo scorso anno dal compianto Francesco Sterrantino, recentemente scomparso, sulle armi da fuoco del periodo. Relatore è Roberto Gobetti, consigliere dell’Accademia di S. Marciano di Torino e collaboratore di riviste del settore. Proprio la competenza di Gobetti e le sue qualità divulgative, che gli derivano dalla esperienza giornalistica, sono garanzia di una serata in cui all’elevata qualità culturale sarà unita la semplicità espositiva. Dunque un’iniziativa non rivolta solo agli “addetti ai lavori”, che troveranno comunque pane per i loro denti, ma alla portata di tutti coloro che, pur non avendo nozioni specifiche, sono interessati a comprendere le caratteristiche, il ruolo e gli effetti di questo tipo di armi nelle battaglie risorgimentali (le ultime in cui alcune di esse furono intensamente utilizzate).

 Presentazione del libro “La battaglia di Novara illustrata”

Sabato 22 marzo, alle 17,30, nella sala della Biblioteca al piano terra di Palazzo Vochieri, in corso Cavallotti 6, avverrà la presentazione del libro La battaglia di Novara illustrata. Si tratta, anche in questo caso, di una novità nel panorama editoriale sul fatto d’armi. La proposta è giunta dal disegnatore Roberto Volpi, di Borgoticino, giovane ma con una grande esperienza alle spalle e collaborazioni ad importanti testate nazionali nel campo dei fumetti: realizzare una pubblicazione interamente illustrata con disegni, in grado di avvicinare all’evento tutte quelle persone che solitamente hanno difficoltà a prendere in mano un libro tradizionale ed, in particolare, i ragazzi e i giovani. L’Associazione ha apprezzato l’idea di Volpi e si è data da fare in tempi strettissimi per tradurla in realtà, innanzitutto fornendo al bravissimo artista tutte le informazioni, le descrizioni e le illustrazioni indispensabili per riprodurre fedelmente uniformi, armi equipaggiamenti dell’epoca e poi redigendo il testo che spiega gli avvenimenti (non ci sono “fumetti”, cioè frasi che escono dalla bocca dei personaggi). Pensiamo sia uscito un buon lavoro - circa 40 tavole illustrate in bianco e nero, oltre all’introduzione e ad una breve bibliografia - che può contribuire a far conoscere meglio le vicende e i messaggi dei fatti del marzo 1849 ad un pubblico sempre più vasto e variegato. La pubblicazione sarà naturalmente disponibile per tutti i Soci in regola con la quota 2003. 

Commemorazione ufficiale dei Caduti

La cerimonia, organizzata dal Consiglio Circoscrizionale Sud-Est (Bicocca e Olengo), si tiene presso il Sacrario-Ossario domenica 23 marzo. Nei dettagli lo svolgimento è il seguente:

ore 9,45 Raduno delle Autorità e delle Rappresentanze in Piazza della chiesa della Bicocca

ore 10,00 Corteo con Gonfalone del Comune e Labari delle Associazioni d’Arma

ore 10,15 Posa della Corona d’alloro all’interno del Sacrario-Ossario.

Segue benedizione ad opera del Parroco di S. Maria alla Bicocca

ore 10,45 Interventi commemorativi delle Autorità.

Dopo i discorsi, sarà cura della nostra Associazione presentare le pubblicazioni edite quest’anno. Le stesse potranno essere ritirate dai Soci presenti direttamente presso la sede operativa di Via XXIII Marzo 329 (di fronte all’Ossario). Gli altri soci, in regola con l’iscrizione, li riceveranno con la spedizione delle comunicazioni associative.

Sarà presente un picchetto d’onore del nostro Gruppo Storico Risorgimentale “23 marzo 1849” e di altri Gruppi Storici nelle uniformi dell’epoca.

Il Sacrario-Ossario resterà aperto alle visite nell’arco della giornata, in base alla disponibilità del Servizio Musei comunale. 

Annullo filatelico e cartoline

Domenica 23 marzo, dalle 10,30 alle 17,30, in via Rizieri, di fianco all’Ossario, sarà posizionato il telebus delle Poste Italiane SpA per l’emissione dell’annullo filatelico legato alla data anniversaria e alla Festa dal Piemont. Sul bus, come sempre, vi saranno anche i nostri volontari che venderanno le serie di cartoline realizzate per l’occasione. L’annullo quest’anno sarà duplice: quello speciale delle Poste Italiane e quello delle Poste Polacche, una vera “chicca” filatelica. Il nostro annullo, frutto della collaborazione ancora una volta tra l’artista Benito Cerutti e il precisissimo grafico Paolo Migliorini, rappresenta due bandiere incrociate: quella di sinistra della Regione Piemonte e quella di destra della Brigata Piemonte all’inizio della 1ª guerra d’Indipendenza. Le Poste Polacche metteranno a disposizione francobolli emessi in occasione del 150° delle rivoluzioni del 1848. Le cartoline della serie numerata (dall’1 al 500) raffigurano due figurini (visti di fronte e di dietro) di soldati piemontesi - disegnati da Benito Cerutti - nelle divise rispettivamente della campagna del 1848 e di quella del 1849 e il ritratto del generale polacco Chrzanowski, tratto dall’inesauribile archivio del Socio Franco Guerra. L’illustrazione della cartolina non numerata è proprio la bandiera della Brigata Piemonte presente nell’annullo, riprodotta da un disegno originale rielaborato al computer dal bravissimo Paolo Migliorini.

I soci in regola con la quota 2003 godono del diritto di prelazione e dello sconto di 1/3 sul prezzo di vendita: possono prenotare le cartoline telefonando al tesoriere Giuseppe Console (0321.432077) o, in sua assenza, al vice presidente Livio Migliorini (0321.431600).

 

La rievocazione della battaglia

La rievocazione storica della battaglia si terrà proprio domenica 23 marzo, alle ore 15,30 circa, alla Bicocca dove si svolse nel 1999 (via Sciesa, zona Mago), però con un diverso orientamento. Per la prima volta verrà installata una tribuna, capace di 450 posti, per offrire maggiore comodità quantomeno ad una parte degli spettatori. Il tema seguirà sempre il corso reale degli eventi. Torneranno quest’anno gli amici dei Gruppi Storici cechi di Nàchod, Josefov e Radetz Kralové, con addirittura una banda in uniforme austriaca, che pensiamo allieterà anche il centro di Novara sabato 22, oltre che la Bicocca il 23. Tra i Gruppi italiani, oltre a quelli tradizionali (il nostro “23 Marzo”, il “Tre Leoni” di Somma Lombardo, la Società Lombardo-Veneta di Milano, i Gruppi Storici di Zelo Buon Persico e di Rovereto) vi sarà anche un Gruppo a cavallo proveniente da Tolentino, nelle Marche: vi sarà dunque più cavalleria e abbondanza di artiglieria! I Gruppi saranno presenti sul campo fin dal mattino, per svolgere manovre e addestramenti, comunque a disposizione per foto e riprese.

 

Altre due iniziative hanno visto la collaborazione dell’Associazione: la mostra alla Barriera Albertina, con relativa presentazione del volumetto sulla Novara dell’Ottocento ed il Compact Disk sulla Battaglia realizzato dall’Università degli Studi di Milano.

La mostra, che sarà inaugurata sabato 15 marzo alle ore 11,00 e rimarrà aperta fino a domenica 30 marzo, ha come soggetto la cerimonia del 4 novembre 1837, giorno onomastico di Re Carlo Alberto, in cui vennero inaugurati quattro importanti monumenti (Barriera Albertina, Statua di Carlo Emanuele III, Casa del Corpo di Guardia e Istituto Bellini), mentre un quinto stava per essere completato (androne e fronte del Palazzo della Borsa). I pannelli illustreranno l’evento, molto più denso di significati di quanto non si possa credere oggi, gli edifici e i personaggi centrali, il Re e Giacomo Giovanetti.

Nel contesto della inaugurazione della mostra sarà presentato il volumetto “La Novara dell’Ottocento”, traduzione editoriale della mostra dello scorso anno allestita presso il Teatro Coccia. L’opera, edita da Immagina, sarà disponibile per tutti i Soci in regola con l’iscrizione.

Il CD, più precisamente, è la trasposizione del sito su Internet realizzato dall’Università degli Studi di Milano relativamente alla Battaglia del 23 marzo 1849. La presentazione avverrà sabato 15 marzo alle 17,00 presso la Sala Leonardo dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, in via Negroni 7. Il titolo dell’opera è “Eroi e brava gente. La battaglia di Novara del 23 marzo 1849”. Il lavoro è stato promosso dalla Facoltà di Scienze Politiche - Dipartimento di Storia delle Società e delle Istituzioni, il cui riferimento è il Prof. Roberto Moro, di origini novaresi, docente di Storia delle Dottrine Politiche, mentre i testi e la scelta delle immagini sono del nostro Socio Dott. Claudio Recupito. 

Si rammenta ai Soci che non avessero ancora rinnovato l’iscrizione, che la quota per il 2003 è fissata in Euro 13 per i Soci Ordinari e in Euro 30 per i Soci Sostenitori e che la stessa può essere versata su bollettino di conto corrente postale intestato all’Associazione (n° 11571288), oppure in contanti presso la sede di via XXIII Marzo 329 il Sabato tra le 10,00 e le 12,00 e tra le 16,00 e le 19,00.